La capacità di adattamento deve essere nel dna del coach e dello staff U21, visto che le annate possono risultare molto diverse in termini di roster nonostante i principi di gioco siano gli stessi.
Io, come dissi alle scorse elezioni, sono a favore di roster diversificati. Accetto il rischio che con forme/infortuni sfavorevoli ci si trovi con la coperta un po' corta in alcune situazioni, ma mi piace avere una versatilità con elementi anche diametralmente opposti per ruolo. Dire questo è importante perché non esiste un quintetto "ideale" per ogni situazione di gioco, esistono quintetti funzionali a una determinata partita in relazione all'attacco che si vuole proporre e al setting difensivo da tenere. Lo stesso avversario, peraltro, incide per la presenza/assenza di anelli deboli da attaccare.
In linea di principio, provo a ideare un roster da 15 giocatori, lasciando 3 spot liberi da sfruttare in modo "occasionale" per forme/infortuni ecc.
Playmaker:
- 1 play esterno con IS è sempre meglio, ma diventa dura dare 1vs1 ali a lungo in un tiratore. Un Peroni se volessimo trovare una analogia passata, o il Camelo della scorsa.
- 1 play interno dove si trascura soprattutto JR, ma si enfatizza DR e IS. E' più facile abbia meno completezza ma più OD e PA dell'alter ego esterno. Diciamo alla Brancasi della scorsa stagione
- 1 play difensivo, soprattutto se nessuno dei sopracitati lo fosse particolarmente. Alla Massidda per dire.
Guardie:
- 1 tiratore puro con alti livelli di JS JR DR, nel mondo ideale anche un po' di IS per poterlo usare sia come arma da fuori che come rallentato. Il paragone con il passato potrebbe essere Azheli.
- 1 guardia interna, che ripercorra in parte il ruolo del play interno dove però i pop in PA vengano spesi per enfatizzare JS e IS. L'esempio calzante è Lauriola, autentico mostro della scorsa stagione
- 1 combo G: sviluppato come tiratore, un po' più indietro del tiratore puro per raggiugnere un livello di PA discreto per una G, magari verso fine stagione. Con tiri tali da poter giocare comunque titolare in un attacco esterno
AP, ruolo cruciale perché tanti mismatch si possono creare qui:
- 1 ap esterna: che abbia un bel tiro da fuori, con livelli di IS e ID per forza un po' subottimali ma non "negativi". Il Marrani della scorsa stagione calza sicuramente, o l'Huscher...anche se Dino era esageratamente telepass per i miei gusti
- 1 ap interna: rovesciata all'opposto, tiri da fuori decenti ma non curati, alte skill da sotto per speronare. Lupo è l'esempio migliore, Luppino a ruota come tipologia.
- 1 ap bilanciata/difensiva: forse il migliore del lotto come binomio OD-ID, magari con più RB e PA della media per favorire la circolazione ed essere un elemento che si sposi bene in rallenta e tattiche analoghe.
Lunghi
- 1 lungo difensivo alla Gasparri/Pizzi, che possa essere un defensive anchor anche in una 3-2 ma che sostenga la circolazione
- 2 lunghi offensivi, con uno sbilanciamento delle skill interne a favore di IS e 1vs1, da scegliere se possibile con una buona partenza di JS-JR. Un Ciavatta per dire.
- 2 lunghi "bilanciato-difensivi" in cui ci sia più enfasi su ID e SB ma posseggano IS discreta rispetto al difensivo puro. Il Beneventano di turno.
- in annate d'oro si potrebbe farne a meno, ma a inizio stagione spesso tornano buoni, ossia il triskillone (o quadriskillone) con primarie insensate. Utile specie a ts bassi e a spaventare un po' con i dmi
Poi gli altri 3 te li gestisci, sicuro finirà con l'esserci un'altra G.
I quintetti vengono di conseguenza ma non sono scontati, in base ai mismatch da creare e a ts/zone in ballo le cose possono differire. Un Peroni-Azheli-Marrani-Ciavatta-Pizzi andando fuori, Massidda-Lauriola-Lupo-De Filippo/Ciavatta-Beneventano da sotto per dire