GIOCATORI
Vincenzo Laura 8: il Capitano. Il nostro miglior lungo, condottiero di mille battaglie, porta finalmente a casa una medaglia mondiale. Nella prima parte del torneo indiscusso MVP della squadra, poi contributore importante ma meno decisivo di quanto sperassimo a causa di sfighe varie tra infortuni e forme, che non sono state ottimali nonostante minuti e allenamenti mirati. Lo aspettiamo per l'ultimo biennio di fuoco, visto che ormai va per i 34.
Tiberio Vinci 7.5: il Nostalgico. Ha cambiato ruolo, non è stato più titolare inamovibile e un po' l'ha sofferto. Ogni volta che è entrato dalla panca ha reso pochino, ma si è rifatto alla grandissima nelle poche e decisive partite da titolare, contro Grecia e Bosnia.
Renzo Zoff 9: il Doncic. Sale in cattedra nelle partite del secondo girone, dove non potevamo permetterci nemmeno un passo falso e guida la nazionale fino alle seminali con una serie di prestazioni monstre. Nelle due ultime partite si perde un po', ma ormai ha dimostrato di valere il top del mondo.
Simone Franzosi 7: il Settimo Uomo. La testimonianza migliore di quanto questa squadra sia forte. Giocatore completo come pochi, tanto da riuscire a giocare in ben 4 ruoli quest'anno, ma eescluso dalla finale anche se a forma valido. Fa il suo ogni volta che vinee chiamato in campo, soprattuto al premondiale e nel primo girone, viene poi sacrificato sull'altare di un parco nani in crescita costante e si specializza nello sventolio di asciugamani nelle ultime parite.
Stefano Frascarelli 8.5: il Bum Bum Ciao. Da solo si mangia la Bosnia in semifinale alla veneranda età di 35 anni. E ci aggiunge delle superprestazioni con Cina e Francia in duelle delle partite più complicate del secondo girone, nonchè è il top scorer della finale. Il voto non è più alto perchè poi c'è anche quell'altra metacampo, dove le statistiche non dicono tutto. E soprattuto ci sono 10 stagioni di nt prima di oggi in cui non giocava così, mannaggia a lui.
Vincenzo Pietrogrande 7: il Giovane Leone. Ci regala prestaioni solide da titolare e qualche sprazzo interesante anche da subentrante, anche se cala un pochino nella seconda parte di stagione
Bruno Luppino 7.5: il Fioretto. Ci regala una serie di prestazioni devastanti contro le squadre di medio lignaggio, soffre contro i top team. Attendiamo la completa maturazione, nel frattempo consigliamo palestra e polenta.
Giorgio Lista 7: la Clava. Devasta i ferri e picchia gli avversari, si guadagna minuti importanti in metà delle partite grazie alla sua esuberanza fisica, alla quale non corrisponde una tecnica sopraffina. Insomma il classico lungo-armadio che fa sempre comodo.
Giuseppe Veronesi 7.5: il Professore. Fa un passo di lato, per lasciar spazio al giovane Casciola ed entra spesso dalla panca, portando minuti di altissima qualità, mostrando efficacia al tiro, voglia a rmbalzo e una visione di gioco comune a pochi lunghi. Decisivo a dir poco, nella partita cruciale dell'anno, contro la Cina
Bruno Forconi 6.5: L'Amedeo. IL Della Valle di BB. Tiratore trasformatosi in sventolatore di asciugamani, riesce comunque a dare il suo contributo con due solide prestazioni dalla panca quando chiamato in causa.
Fisnik Thaqi 9: l'Equilibratore. Dove lo metti , insegna basket. P-G-AP poco importa. Tira poco quando la squdra gira e se la prende sulle spalle quando serve. Contribuisce poi sempre con rimbalzi, assist e difesa. Colonna portante.
Luigi Cappio 8.5: la Novità. Si è imposto tra i titolari un po' a sorpresa e ha contribuito con tanta sostanza e una serie di prestazioni che vanno ben al di là dei numeri, nei quali però si è distinto solo per una mira ai tiri liberi non giustificata dal livello delle sue skill.
Paolo Cuomo 7: il Quadrato con un lato storto. Il play che tutti vorrebbero avere, di sostanza e acume. Ha fornito prestazioni sempre solide, peccato per una forma altalenante che ne abbassa un po' il voto.
Last edited by Cascas at 8/14/2019 8:42:22 AM