Non è così. Non è questione di scritto o parlato, in italiano la doppia negazione rafforza la negazione, non afferma. Del resto anche wikipedia:
Non corrisponde alle regole del latino il principio secondo il quale la doppia negazione costituisce affermazione (duplex negatio affirmat): la doppia negazione non... mai ha infatti valore negativo, fenomeno che si verifica con numerosi altri avverbi.
Non partiamo mai.
Non vediamo nulla/niente.
Non vediamo nessuno.
Non abbiamo nessuna voglia.
Non andiamo da nessuna parte.
Non è né carne né pesce.
Non è mica vero.
Non ho punto da aver paura di voi.
L'avverbio mica, utilizzata per contraddire con grande enfasi qualcosa che altri potrebbero aver detto o pensato (presupposizione), può avere anche valore dubitativo ed è utilizzato solo nell'italiano parlato. Punto è invece un rafforzativo il cui uso è ormai raro.
La logica della doppia negazione potrebbe essere spiegata considerando niente, nessuno e simili come elementi situati al di fuori della portata della negazione introdotta da non. Dato che essi non vengono negati, il loro ruolo nell'enunciato continua a contribuire ad un valore negativo. Va inoltre ricordato che diverse di queste negazioni hanno anche valore positivo o perlomeno neutrale:
Per contro, tu dici di prendere un qualsiasi libro di grammatica.Io non ho mai trovato, su un libro di grammatica, la frase :Ho fatto niente, mentre ho trovato più volte: non ho fatto niente, il cui significato è ben chiaro.
Concetto ribadito anche dal forum dell'accademia della crusca, dove addirittura si prende in giro una costruzione simile:
"Dice niente" in italiano sarebbe poi soltanto ridicolo, forse una goffa trasposizione del genovese "ö dixe ninte" (pron. "u disge ninte"