Pensieri sparsi:
- Le rotazioni di Spoelstra?? James Jones, Mike Miller, Joel Anthony, Mike Bibby... A momenti sei titolare inamovibile, poi vai nel dimenticatoio e ti spunta addirittura il buon Eddie House. Boh...
- Con Riley in panchina, gli Heat non si sarebbero sentiti dire "stiamo nei giochi" a 5 minuti dalla fine e sotto di 10... Non so cosa avrebbe detto, ma di sicuro avrebbero giocato col fuoco negli occhi.
- Come disse anche Buffa a suo tempo, probabilmente James non ha la "testa" stile Jordan e Kobe, ovvero "se per vincere devo tirare 35 volte e fare 50 punti, tiro 38 volte"... Ha una mentalità "Pippeniana" o "Garnettiana", dove la squadra viene in ogni caso prima... E personalmente non giudico quale delle due mentalità sia più giusta o più vincente. Puoi vincere in ambedue le maniere. Poi certo, puoi anche perderci nelle due maniere...
- Grandissimo rispetto per Dirk, giocatore fantastico, esempio di come il lavoro paghi alla lunga (lunga lunga a volte!). Però per 10 anni è stato il simbolo del giocatore "bello il jumper, ma vincerai mai qualcosa?"... Un po' di coerenza ci vorrebbe, quando si giudicano i giocatori. Non era un perdente prima, non è un vincente adesso.
- Piccola provocazione: sei andiamo a vedere qesti Mavs campioni 2011 (che ammiro davvero per quello che hanno fatto, titolo meritatissimo) e confrontandoli con le squadre campioni degli anni scorsi, non pensate siano tra le "peggiori vincenti"?
Comparateli alle versioni vincenti di Lakers, Celtics, Spurs degli anni scorsi per esempio, sembrano sicuramente meno forti...
Casualità, semplicemente giocano molto bene insieme, o cos'altro?
Che non fosse un perdente prima è opinabile. Che è un vincente ora è indubbio. Quando vinci il titolo di MVP delle Finali lo sei per definizione.
Riguardo al discorso James-Jordan, pochi cazzi, i paragoni finiscono qui, e non devono essere mai più riaperti. Non mi interessa se James vincerà i prossimi 6 campionati, ha dimostrato di saper fare benissimo una cosa che Jordan non ha mai fatto: cagarsi sotto in una serie finale e perderla.
Per avere una carriera paragonabile a quella di MJ devi essere assolutamente perfetto. Non puoi presentarti dopo due finali con 2 partite vinte, 8 perse, statistiche inferiori a quelle registrate durante la regular season in tutte le categorie, ed in generale un impatto nullo sull'esito finale.
Quindi, caro LeBron, ti auguro il meglio per gli anni di carriera che ti rimangono, ma direi di finirla qui con i paragoni con i grandi di tutti i tempi (e se vogliamo dirla tutta, anche con i paragoni tra te ed il tuo ben più titolato compagno di squadra).