La partita di ieri, vista da esterno, presenta troppi elementi psicologici dietro per poter essere giudicata
Da una parte una squadra che aveva paura di riprenderne 7, ma in questo era insicura di giocare, e ha usato una tattica del tutto passiva, quasi "catenacciara". Per carità, non che potesse fare di più, ma comunque non nella giusta condizione per poter "rendere al meglio".
Dall'altra comunque un'altra che ha giocato probabilmente con il freno a mano tirato, ma che è in fase di "stanca" (anche loro molte partite in pochi giorni) ma che assolutamente ha voglia di mostrare "al mondo" la forza.
Tolto questo fattore, ripeto, non c'è una Roma vicina al BM, per carità, ma reputo non veritiero l'1-7 così come non reputavo veritiero il 7-1 "Mondiale" tra Brasile e Germania. In entrambi i casi troppo poco "sostanziosa" è stata la partita di una delle due squadre da fornire un giusto giudizio e troppo "concreta" quella dell'altra. Probabilmente lo scarto reale si attesta su 3/4 goal di differenza (più su 4 che su 3). Probabilmente è una mia visione, di certo mai ne avremo una controprova.
la differenza la fa l'ambiente, la mentalità, il modo di stare in campo, lo spogliatoio, il gruppo, e ieri sera è stato abbastanza evidente.
Quanto di più vero. Ascoltavo Vialli - ottimo il suo "Codice Rosso" su Sky - che sosteneva come in Italia siamo giunti ad un modo di giocare di pura tattica e a ritmi... osceni.