Michael Jordan era un campione, senza se e senza ma. Ha vinto (e spesso stravinto) con al fianco due buoni giocatore (Pippen, ma il nome non inganni e Grant) e 2-diconsi-2 semipippe o comunque specialisti che non potevano essere loro a fare la partita (Cartwright su tutti, ma anche Rodman che era un one-side player o vari Perdue, Kerr, Longley, Wennington, Armstrong e Paxson).
LeBron James (che non è comunque una pippa) ha dimostrato di avere la "sindrome dell'Ammiraglio" ovvero lo stesso problema di David Robinson: poche palle. Anche Robinson ha vinto nel momento in cui gli è stata affiancata una stella come Duncan, togliendogli pressione e soprattutto la responsabilità morale dell'ultimo tiro. Ma diversamente da Robinson, al momento, neppure questo è bastato a James per togliersi di dosso la nomea di perdentone.
Wade ha le palle, James le vorrebbe, Bosh è n.p. e direi che quella di Dallas è stata la rivincita di chi forse ha meno talento ma ha meno boria ma più personalità e sicuramente più palle.