Qualcuno sa spiegarmi l'involuzione mentale (non tecnica) di Lebron in questa serie?
Chicago e Boston sarebbero dovute essere squadre molto più toste da affrontare per James: grande organizzazione e mentalità difensiva, cose che i Mavs hanno raggiunto apparentemente solo nei playoffs (quanti davano Dallas in finale? nessuno).
James ha dominato quelle due serie, offensivamente e difensivamente: segnava quando voleva (contro super-difese) e si prendeva cura di giocatori cardine dell'attacco avversario (viste le % di Rose marcato da Lebron??)...
Ora, contro i Mavs, tutti avevano previsto addirittura vita più facile per lui, invece...
Non penso si possa ridurre tutto a "mancanza di attributi", o cose del genere... A me sembra semplicemente che cercando di lasciare spazio in attacco a Wade e Bosh (Wade perchè è la terza guardia più forte di tutti i tempi come dice Action Jackson, Bosh perchè se non gli dai qualche tiro, meglio stia in panca) finisca per perdere ritmo al tiro in attacco, finendo con l'essere "freddo" nei possessi decisivi... Quei jumper sbagliati ieri, li mette nel sonno normalmente!
Poi chiaro, applicando la filosofia calcistica che dice "basta-vincere-non-importa-come": se Miami vince tutti a dire "woh, ha fatto una tripla-doppia senza neanche forzare", se Miami perde "è come Bosh, gli mancano i coglioni"...
Il paragone tra Chicago e Dallas non regge. Quante SF playoff hanno giocato Rose+Deng, ovvero i due uomini chiave? Come ha giocato Boozer, lasciando un buco in difesa ma aprendone in compenso uno in attacco, e quindi stracaricando l'MVP?
Se poi i playoff sono uno sport diverso, the Finals sono ancora un'altra cosa.
La frase che ho evidenziato è proprio quella che sottolinea la differenza tra Lebron e i Miti. Quelli lì non mettono anche i tiri che entrano nel sonno, nelle Finals, ma anche quelli che non possono entrare.
MVP per ora Wade per essere stato un poco più continuo di Nowitzki, che pure merita. E infinita stima per Kidd, grandissimo playmaker.